Cambio meccanico robotizzato

In funzione del loro minor costo rispetto ai cambi automatici epicicloidali trovano impiego cambi del tipo di quelli manuali dove però gli innesti e la scelta dei rapporti sono tutti guidati dall’elettronica e quindi manca il pedale della frizione e la leva tradizionale del cambio (ce n’è una come quella dei cambi automatici). Ciò grazie a un’elettronica funzionale alle esigenze della motricità e delle intenzioni del pilota . I comandi possono essere idraulici (Magneti Marelli BMW Getrag Sachs) oppure elettrici (Valeo) e allora è essenziale il contributo di un alternomotore per l’avviamento e fornitura di energia. Dal 2000 sono in commercio col nome di Quickshift ( RenaultTwingo) oppure Selespeed (Ferrari Fiat Alfa e Mercedes) e hanno tutte le operazioni eseguite in automatico da attuatori elettrici o idraulici comandati da elettrovalvole. Il guidatore mentre conduce ha a disposizione la funzione “drive” e/o la selezione manuale (es. Opel Easytronic) e anche la funzione sequenziale.
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