Candele a scarica semisuperficiale e superficiale

Le prime sono candele con un elettrodo centrale e da due a quattro esterni radiali realizzate in modo che la scarica avvenga solo tra gli elettrodi nelle migliori condizioni di innesco. Ogni scintilla scivola sulla ceramica dell’isolatore centrale prima di saltare su uno degli elettrodi laterali con un ultimo percorso in aria. Si eliminano i depositi carboniosi e l’eventualità di “misfiring” (mancata accensione) facilitando anche l’avviamento a freddo e la regolarità di funzionamento al minimo. Le candele ascarica superficiale non hanno elettrodo di massa e la scarica tocca l’isolante per cui sono adatte ai motori da corsa (ultrafredde) che hanno tensioni elevatissime per evitare l’imbrattamento e non voglione elettrodi perché possono rompersi.
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