Servosterzo

Riduce lo sforzo da esercitare sul volante per sterzare le ruote. Il dispositivo tradizionale agisce tramite un circuito idraulico ad alta pressione (100 bar) che si avvale di una pompa azionata dal motore e di un complesso sistema di valvole. Il servosterzo non è quindi attivo a motore spento. Il sistema più semplice consiste in un dispositivo che invia l’olio in pressione su una faccia o su quella opposta di un pistone s seconda che si giri il volante da un lato o dall’altro; se non c’è sterzata in atto l’olio torna al serbatoio da cui attinge la pompa. I più moderni impianti consentono di avere il massimo dell’assistenza a bassa velocità e di ridurre poi l’effetto man mano che la stessa aumenta in modo da conservare una maggiore sensibilità e di consentire al guidatore di percepire le condizioni di aderenza dell’avantreno quando si percorrono le curve. Per questo si usa un sistema idraulico (HPS) che riduce il suo effetto all’aumentare dei giri del motore o addirittura un sistema di regolazione elettronico (EPS) che interviene sulla parte idraulica tenendo conto della velocità della vettura. Sono stati sviluppati anche servosterzi che utilizzano più economici leggeri e programmabili sistemi elettrici o pneumatici che hanno il vantaggio di non consumare energia in rettilineo in quanto non occorre alimentare la pompa quando non è richiesta la guida servoassistita e che misurano la necessità di intervento in base alla misurazione della deformazione di una barra di torsione e della posizione delle ruote. Vedi servosterzo elettrico.
Hits
172
Rating
Star00Star00Star00Star00Star00