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Controllare il cambio: Una prova statica per il cambio manuale consiste nel verificare che non ci siano giochi o rumori anomali durante il movimento della leva del cambio. Un'altra prova consiste nel tentativo di inserire la retromarcia o la prima marcia con la frizione premuta. Queste marce dovrebbero entrare senza sforzo. Per testare le altre marce e valutare l'efficienza dei sincronizzatori, è indispensabile effettuare una prova su strada. Durante la guida, il cambio dovrebbe essere morbido e i cambi di marcia, soprattutto in scalata, non dovrebbero essere troppo difficoltosi.
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Sostituzione delle spazzole tergicristalli: La procedura è estremamente semplice e alla portata di chiunque, non richiede attrezzi specifici.
Dopo aver acquistato le nuove spazzole (da un rivenditore generico o presso un magazzino di ricambi specializzato), segui questi passaggi:
1. Solleva il braccetto metallico che sostiene la spazzola e portalo in posizione verticale.
2. Ruota la spazzola di circa 90° rispetto al braccetto metallico.
3. Sfila la spazzola dal braccetto.
La procedura è la stessa per entrambi i tergicristalli e non presenta difficoltà significative.
Nel rimontaggio delle nuove spazzole, segui l'ordine inverso: assicurati solo di non invertire le spazzole, poiché quella del lato conducente è visibilmente più lunga rispetto a quella del lato passeggero.
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Controllare il livello dell'olio: Il controllo del livello dell'olio deve essere effettuato con l'auto "a motore freddo", posizionata su un terreno piano, solitamente ogni 5000 km o a seconda dell'età dell'auto.
Per prima cosa, blocca il cofano con l'apposita astina e individua l'indicatore dell'olio vicino al motore (di solito di colore giallo o arancione).
Rimuovi l'astina e puliscila con uno straccio per evitare indicazioni errate. Noterai che sull'astina ci sono due segnetti. Reinserisci l'astina spingendola fino in fondo e poi estraila. L'olio presente sull'astina indicherà il livello, che dovrebbe trovarsi approssimativamente a metà tra i due segni (livello massimo e minimo).
Se il livello si avvicina al segno minimo o è addirittura al di sotto, è necessario aggiungere olio. Per farlo, assicurati di avere lo stesso tipo di olio, poi apri il tappo che si trova sul motore ed aggiungi lentamente. Controlla passo passo il livello dell'olio con l'asticella e cerca di non superare mai il massimo.
Aggiungi tu stesso dipo di olio (nota il barattolo o l'indicazione sull'adesivo), fallo lentamente per evitare fuoriuscite. Presta anche attenzione al tipo di olio che stai utilizzando. Sul mercato ci sono oli sintetici, semisintetici e minerali, che non devono essere mischiati. Assicurati quindi di informarti sul tipo di olio adatto per la tua auto.
Fai attenzione a non aggiungere troppo olio, poiché potrebbe danneggiare il motore. È meglio aggiungere poco alla volta e controllare il livello più volte durante l'operazione, mantenendoti sempre al di sotto del livello massimo. Puoi verificare nuovamente il livello dopo qualche giorno e, se necessario, aggiungere ulteriore olio.
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Controllare i freni: Non è necessario sottolineare l'importanza del sistema frenante, crediamo che sia risaputo da tutti!
Inizialmente, puoi premere ripetutamente il pedale del freno staticamente. Non dovrebbe abbassarsi eccessivamente e dopo un paio di pressioni dovrebbe diventare duro (a motore spento).
La spia dell'ABS, se presente, dovrebbe spegnersi alcuni secondi dopo l'accensione del quadro comandi. Se possibile, osserva lo stato dei dischi attraverso i cerchi delle ruote. I dischi non devono essere rigati e non devono presentare uno "scalino" sul bordo. In caso contrario, potrebbero necessitare di rettifica o addirittura di sostituzione. Se l'auto è dotata di freni a tamburo nella parte posteriore, chiedi quando sono stati sostituiti i ferodi. Se non sono stati sostituiti, è consigliabile prevedere la loro sostituzione.
Osserva le tubazioni che portano il liquido sui freni delle ruote anteriori sterzate. Non devono presentare perdite di liquido e devono apparire in ottimo stato, senza abrasioni. Per quanto riguarda il freno di stazionamento, prova la sua efficacia. Tira la leva, che non dovrebbe avere una corsa eccessiva. In alcune vetture, il freno di stazionamento è azionato da un pedale e il meccanismo dovrebbe funzionare senza incertezze. Di norma, ripristinare il corretto funzionamento di questo elemento non comporta costi eccessivi, a meno che i ferodi non siano completamente consumati.
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Controllare la pressione degli pneumatici:
Mantenere gli pneumatici alla corretta pressione è importante per risparmiare carburante e viaggiare in sicurezza. Durante le normali fermate per il rifornimento di carburante, è possibile controllare la pressione degli pneumatici e gonfiarli, se necessario, presso la maggior parte delle stazioni di servizio. Non è necessario disturbare il gestore della pompa. Il controllo della pressione degli pneumatici è un'operazione semplice, gratuita e veloce. In soli cinque minuti è possibile controllare la pressione degli pneumatici delle quattro ruote e della ruota di scorta. Se la ruota di scorta è posizionata al di sotto dell'automobile, potrebbe richiedere un po' più di tempo. Nel caso in cui non si voglia dedicare tempo a questa operazione, è consigliabile verificare la pressione degli pneumatici mensilmente presso una stazione di servizio, controllando la ruota di scorta con minore frequenza o nei momenti di minor affluenza. Inoltre, è utile avere una piccola pompa meccanica nel bagagliaio per poter gonfiare gli pneumatici in caso di necessità, evitando così il rischio di trovarsi con la ruota di scorta sgonfia in caso di foratura.
Gli pneumatici sgonfi influiscono sul consumo di carburante.
Il risparmio di carburante ottenibile mantenendo gli pneumatici correttamente gonfiati è un aspetto ben noto agli esperti di guida ecologica e ai produttori di pneumatici. Tuttavia, molti automobilisti trascurano i controlli periodici della pressione degli pneumatici per mancanza di tempo o distrazione, ritenendo che sia necessario solo prima di un lungo viaggio. Secondo il rapporto del 2007 dell'Osservatorio Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici), gli pneumatici sgonfi impattano negativamente sia sul consumo di carburante, sia sull'inquinamento prodotto dall'automobile. Un pneumatico sgonfio ha un maggior contatto con la superficie stradale, causando un attrito maggiore, un sovraccarico inutile del motore e, di conseguenza, un aumento del consumo di benzina o gasolio.